Live Report: D.I. + Sangue Amaro

D.I.. (USA) + Sangue Amaro, 08.07.2023 Barrio’s Milano

Serata uscita fuori un po’ all’ultimo momento, che rompe la noia di un afoso sabato sera milanese; seconda data italiana per i D.I. (che suonavano la sera prima al Freakout di Bologna), gruppo che, anche se non è nella mia top ten di tutti i tempi, ha una storia decisamente importante e ha sfornato almeno un paio di ottimi dischi (in particolare “Horse bites dog cries”, una vera bomba). Il cantante Casey Royer inoltre è stato batterista di gruppi quali Social Distortion e Adolescents prima di fondare i D.I., di cui è l’unico membro fisso. Purtroppo la band non ha mai avuto il riscontro che meritava anche per il vissuto a volte turbolento del suo fondatore, ma a un tour dei D.I. nel 2023 direi che non si può mancare!

Arriviamo al Barrio’s che i Sangue Amaro hanno appena iniziato a suonare. Al Barrio’s c’è una bella atmosfera, c’è un po’ di gente ma il pubblico purtroppo non è quello delle grandi occasioni. Forse il concerto non è stato abbastanza pubblicizzato, forse l’ingresso (15 euro) era un po’ caro, o forse semplicemente i concerti estivi a Milano soffrono di un calo di presenze dovuto alla fuga generale da Milano che ogni anno accade intorno a fine giugno… chissà.

Ad ogni modo, concentriamoci sui novaresi Sangue Amaro, che vedo per la prima volta dal vivo. Non so benissimo cosa dire di loro, visto che fanno un genere che io onestamente non seguo e che non apprezzo granchè… manco so definirlo perfettamente il genere che fanno, qui l’ignoranza regna sovrana! Boh alla fine è hardcore tiratissimo ibridato ,almeno credo, col metal (quello tutto veloce e incattivito con le vocione growl) e cantato in italiano, loro sono molto tecnici, sanno tenere il palco (d’altro canto sono quasi 7 anni che suonano), forse sono un po’ troppo seriosi sul palco (o forse è il genere che richiede un certo atteggiamento?), anche se io gli accostamenti hc/metal non li reggo. Insomma, io credo che a molti possano anche piacere, io mi fermo qui perché non so proprio più cosa dire, occhi e orecchie ce li avete anche voi, guardatevi il video qua sotto e decidete!

Finito il concerto dei Sangue Amaro si esce tutti fuori dal Barrio’s per respirare un po’ (dentro il caldo è davvero difficilmente sopportabile) e fare un po’ di chiacchiere e gossip, cambio palco piuttosto breve comunque e i californiani saltano sul palco pronti a spaccare tutto. E, attenzione allo spoiler, ci riescono!

Come dicevo prima, il buon Casey Royer è l’unico della membro originale della band, ma, se non vado errato, chitarrista, bassista e batterista sono nella band da una ventina d’anni, infatti si vede che c’è una certa chimica nella band, che sembra davvero affiatata.
A inizio concerto però devo portare in macchina un disco che ho comprato (Anfibio Records stava già smontando il banchetto), quindi mi avvio velocemente, tragicamente da fuori sento che mi sto perdendo uno dei miei pezzi preferiti, ovvero “Johnny’s got a problem”, non mi aspettavo che la suonassero subito, dannazione!

Rientro comunque (quasi) subito e mi piazzo vicino al palco, la gente è piuttosto timida, ci sono giusto 3-4 ragazzini che si scatenano sotto al palco, il resto del pubblico è preso bene ma, sarà il caldo, sarà la timidezza, sarà perché ti amo, si tiene un po’ lontano dal palco. Peccato, perché gli americani fanno un gran concerto, con tanti pezzi vecchi presi da “Horse bites dog cries” (“Imminent war”, “Obnoxious” tra gli altri), una ottima cover di “Amoeba” (pezzo scritto anche da Casey stesso) e un assalto sonoro davvero notevole, sembra una band di giovincelli!

I D.I. suonano non solo con energia, ma anche bene, e suonano tanto! Più di un’ora di concerto, ottima chiusura con “Richard hung himself”, “Stick to your guns” e “Youth in Asia” e addirittura bis richiesto a gran voce (il pubblico verso la fine riesce a lasciarsi andare un po’ di più) con due canzoni che però onestamente non ricordo!

Devo dire che non mi aspettavo di trovare i D.I. così in forma, anche considerato che erano nel bel mezzo di un tour europeo che avrebbe sfiancato chiunque! Il mio consiglio, nel caso passassero in zona da voi (o anche non troppo vicini) è di correre a vederli perché non sono tante in giro le band storiche così energiche! Consigliatissimi dal vostro influencer di fiducia!

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