Live Report in Pillole: Cuero + Sempre Peggio + Dirty Job 18.10.2023, Barrio’s Milano

Questa edizione di Live Report andrà in onda in edizione ridotta per venire incontro alle vostre facoltà mentali (cit) (EDIT: in realtà è venuto lungo uguale, nonostante non mi ricordassi più niente…)

Chi non muore si rivede (sembrerebbe). Mi ero anche un po’ rotto il cazzo di scrivere (si era notato?), dei social e di tutte le altre cazzate, e ultimamente ho veramente poco tempo libero, ma visto che WordPress mi ha automaticamente rinnovato il sito (e ciulato i soldi) per il 2024, a sto punto rimettiamoci in pista e scriviamo due robette. D’altro canto quando qualcuno nasce influencer….

Partiamo col recuperare un concertino di 3 (TRE!) mesi fa, una roba fresca diciamo. Data infrasettimanale per i Cuero da Bilbao, Euskadi, gruppo molto sulla cresta dell’onda ultimamente, con di supporto Dirty Job e Sempre Peggio.
Per essere un mercoledì sera la risposta del pubblico meneghino è piuttosto buona, il Barrio’s non sarà strapieno ma molto più di quello che mi aspettavo, c’è ancora un po’ di vita a Milano e nella scena alternativa in generale… (?)
Iniziano i Dirty Job, band di cui penso di avervi parlato fino allo sfinimento (ma non è colpa mia se ultimamente suonano un sacco!). Concerto divertente ma a parere mio non il loro migliore, qualche sbavatura qua e là, a livello di suono continuano a inspessirsi sempre di più, il che non è un male a patto che mantengano comunque quell’attitudine più street rock’n’roll che avevano agli inizi e che secondo me era un po’ quello che li differnziava da tante altre band. Vi tengo d’occhio. Rimane un momento memorabile la cover di “Col cazzo che ve la dò gratis” (AKA “Birra gratis per gli skins”) dei Billy Boy con nientemeno che il Kurma, voce originale della band piacentina, che sale sul palco per cantarla dal vivo come special guest improvvisato. Emozioni vere per noi skins del mercoledì sera. Io vedo che quando sale sul palco il Kurma tutti tirano fuori il telefono per fare il video quindi niente video da parte mia, lo trovate facilmente su Youtube se volete verificare. Finale con il solito medley con “Rivolta” che fa felici grandi e piccini.

I secondi in scaletta sono i Sempre Peggio, che era un po’ che non vedevo dal vivo. Mi attardo un attimo a chiacchierare fuori e a passare dal bancone a ricaricare il bicchiere, e vi ricordate della summenzionata (va che paroloni belli che vi tiro fuori, questo non è un blog, è un circolo letterario) cover di “Rivolta”? Beh, i Sempre Peggio sembra fossero gli unici o quasi a non apprezzare, fanno una battuta sul fatto che “una volta” certe cover non si facevano, e beh, io storco un po’ il naso. Capisco che era una battuta, detta scherzando e (penso) senza cattiveria, ma devo confessare che io l’ho ritenuta assolutamente non necessaria, fuori contesto e mi ha ricordato certe polemiche fatte solo per il gusto di farle, e a quel punto di andare sotto il palco a sentire i Sempre Peggio mi è passata la voglia, per cui me ne sono rimasto al bancone a chiacchierare e a cazzeggiare e quindi niente foto e niente video, facciamo alla prossima. Anche perché per me i Sempre Peggio sono quel gruppo che o ti prende bene o non ti prende affatto, quindi o sei davanti al palco a cantartela oppure perdono il 90% del loro fascino. Ad ogni modo, davanti al palco c’era un po’ di gente e qualcuno mi ha detto di essersi molto divertito.

Arriva il turno dei tanto attesi Cuero. Il trio sale sul palco e sembrano davvero carichi, con tanto di face painting e armamentario metallaro. A livello musicale ci stanno davvero dentro; ora, quello che fanno i Cuero secondo me non è oi!, è più che altro hardcore con qualche influenza metal (ma a livello musicale secondo me nemmeno così tanto), però la musica è ok, pezzi brevi veloci e cattivi. Come band funzionano, non è tutta immagine. Il problema è che ad un certo punto il batterista sembra che abbia l’argento vivo addosso, sposta le aste, poi la batteria, poi si sistema il tappetino, poi sparisce per andare a prendere qualcosa che tenga ferma la batteria (ad un certo punto trova non si sa dove un blocco di cemento, ma sembra che nemmeno quello lo soddisfi). Considerato che hanno appena suonato altri due gruppi che la batteria sia davvero così insuonabile mi sembra un tantino esagerato… All’inizio l’atteggiamento mi sembra quasi studiato, la band che si atteggia un po’ per provocare un po’ il pubblico, dei blacksters/skinheads/punx cattivoni, che si voltano di spalle a fine canzone per tenere le distanze col pubblico, sembra insomma fatto apposta, ma dopo qualche canzone capisco che non è così, è proprio il batterista che è andato. Il concerto quindi procede in maniera un po’ surreale, bassista e chitarrista sembrano anche loro un po’ spaesati, sotto il palco un paio di amici loro provano anche a scatenare un po’ di pogo, però ormai mi sembra ci sia un po’ di freddezza da parte del pubblico e quindi non si muove molto. A fine concerto il batterista sembra rendersi conto di aver esagerato, se ne sta in un angolo sconsolato. Capita, dai, e non torniamoci più su sennò mi sembra di sparare sulla croce rossa. Qualche giorno dopo mi torna in mente che io in effetti i Cuero li avevo già visti, a Parigi nel 2021 coi Revertt, e me ne ero completamente scordato. Almeno stavolta mi rimarranno in mente…

PS: In omaggio per voi una foto dei Cuero a Parigi nel 2021 ritrovata nel mio archivio (notare che all’epoca suonavano senza facepainting)

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