Gli Ultimi, FFD, Feccia Rossa, Red Moon Heroes, Splinter Club, Parma, 04.02.2023

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Diciamolo subito, ancora una volta non ho potuto gustarmi i Red Moon Heroes tranquillamente sotto al palco, speriamo (soprattutto per loro) che il momento prima o poi arrivi. Lo Splinter Club è un bel posto, non molto grande ma con abbastanza spazio da farci stare sia il pubblico che un certo numero di banchetti, con un palco basso come piace a me, i gruppi si sentono bene e c’è anche un discreto spazio fuori per prendere aria quando la calca è esagerata; unico appunto, forse se si gestivano più velocemente i cambi palco magari il concerto veniva più compatto e si riusciva anche ad iniziare un pochino dopo.

Mi sono perso anche l’inizio dei Feccia Rossa, ma credo di essere entrato subito dopo e di aver perso solo pochi pezzi. I veronesi stasera sono in versione quasi hardcore (infatti il chitarrista c’ha la maglia dei Discharge) e picchiano come degli ossessi! Veloci o meno, i Feccia sono un’onesta streetpunk band che si macina chilometri su chilometri e che vale sempre la pena vedere dal vivo, compatti e con un bel muro di suono. I pezzi in scaletta sono i soliti, dovreste conoscerli, chiudono con la storica “Pezzi di merda” richiesta a gran voce dal pubblico.
PS: il video che ho girato e che è qui sotto ad un certo punto si interrompe e riprende, mi si era fermata la registrazione e l’ho ripresa dopo qualche secondo. Ho rabberciato tutto alla buona in velocità, se volete la professionalità o andate altrove o mi scrivete e mi mandate i soldini!

Let’s say it right away, once again I couldn’t enjoy the Red Moon Heroes under the stage, let’s hope (especially for them) that the moment will come sooner or later.
The Splinter Club is a nice place, not very big but with enough space to fit both the audience and some distros, with a low stage which I like, the music feels good and there is also a decent space out when the crowd is too great; only note, maybe if stage changes were faster maybe the gig could be more compact and it was even possible to start a little later.

I also missed the beginning of Feccia Rossa, but I think I went in right after and only missed a few pieces. Tonight the guys from Verona are in an almost hardcore version (in fact the guitarist has a Discharge shirt!) and they play like madmen! Fast or not, Feccia Rossa is an honest streetpunk band that grinds for miles and is always worth seeing live, compact and with a nice wall of sound. The songs in the lineup are the usual, you should know them, they close their show with the historic “Pezzi di merda” loudly requested by the public.
PS: the video below stops and resumes at a certain point, the camera stopped recording and I resumed it after a few seconds. I patched everything up quickly, if you want professionalism either go elsewhere or write to me and send me MONEY!

Una parola sul pubblico: incredibile, un po’ di facce giovani a un concerto punk/oi! Sì, ci sono i soliti boomer (come me, eh!), ma finalmente la maggioranza è composta da gente che ha l’età giusta per un concerto punk e non l’età giusta per pernottare all’RSA più vicina.

Non “giovani col telefonino in mano sempre su internet signora mia dove andremo a finire”, ma anche pronti a scatenarsi sotto il palco quando è il turno degli idoli locali FFD. Faccio una piccola premessa: non ero riuscito ad andare al Monorama e in generale non avevo ancora visto gli FFD dopo la scomparsa del Mono (non ho nemmeno l’ultimo CD). Ammetto che ero curioso di vederli ma non mi aspettavo poi moltissimo, temevo un po’ anzi l’effetto “cover band” (anche perchè ormai della formazione storica non c’è più nessuno, e della vecchia guardia è rimasto solo il Ciffo alla chitarra). Invece, sarà anche per l’entusiasmo genuino dei locali che si lanciano in un pogo assatanato dall’inizio alla fine, completo di cori e stage diving a ripetizione, il concerto non è un semplice tributo o un karaoke senz’anima: i pezzi sono vivi e la band è una vera band. E’ così che si mantengono vive delle canzoni e una band, non solo onorandone la memoria ma vivendone le canzoni, altrimenti non è un concerto, è un museo. Assolutamente promosso il cantante (Giustiniano degli Erezione Continua, band di cui ho sentito parlare ma che non ho mai visto), carismatico e genuinamente entusiasta, il resto della band suona bene, con qualche piccola sbavatura che, però, nel complesso ci sta (storicamente gli FFD sono sempre stati una band scazzona dal vivo). Insomma, sono davvero contento di averli visti. La scaletta non la ricordo con precisione, qualche pezzo soprattutto all’inizio viene dal disco nuovo, per il resto spazio ai classici, da “La ragazza dei quartieri alti” a “Per non dimenticare”, da “Bivacco” a “Divertirci”… ci siamo capiti dai. Grande assente “Nasi raus” (eresia!).

Just one word on the crowd: incredible, a few young ones at a punk/oi gig! Yes, there are the usual boomers (like me, eh!), but finally the majority is made up of people who are the right age for a punk concert and not the right age to stay overnight at the nearest retirement home.

Not “young-people-with-mobile-phones-always-on-oh-my-god-where-will-we-end-up” type, but also ready to go wild under the stage when it’s the turn of local idols FFD. I’ll make a small premise: I hadn’t been able to go to the Monorama and in general I hadn’t seen FFD yet after Mono’s death (I don’t even have the latest CD). I admit that I was curious to see them but I didn’t expect much, I was rather afraid of the “cover band” effect (also because now there is no one left of the historical formation, and only Ciffo on guitar is left of the old guard). Instead, maybe also due to the genuine enthusiasm of the locals who throw themselves into a frenzied mosh from start to finish, complete with choruses and repeated stage diving, the concert is not a simple tribute or a soulless karaoke: the songs are full of life and the band is a real band. This is how the songs and a band are kept alive, not only honoring their memory but living their songs, otherwise it’s not a concert, it’s a museum. The charismatic and genuinely enthusiastic singer (Giustiniano from Erezione Continua, a band I’ve heard of but never seen) is absolutely great, the rest of the band plays well, with some minor flaws which, however, overall fit (historically FFD have always been a badass live band). All in all, I’m really glad I saw them. I don’t remember exactly the lineup, some songs played at the beginning come from the new album, for the rest space for the classics, from “La ragazza dei quartieri alti” to “Per non dimenticare”, from “Bivacco” to “Divertirci“. .. you know. Great absent “Nasi raus” (heresy!)

Atmosfera un po’ più tranquilla, dopo il massacro precedente, per Gli Ultimi, che chiudono la serata. La band laziale (no, davvero, non ho mai capito se è provincia di Roma, provincia di Viterbo o un mix tra le due cose, diciamo laziale che tutto fa brodo dai) fa uno show lunghissimo (più di un’ora!), destreggiandosi tra canzoni dell’ultimo disco (“Lanfranco”, “Un battito ancora” ormai famosissima dopo essere stata nella sigla del cartone di Zerocalcare), pezzi tratti dallo split con i Klaxon o da “Tre volte dieci” e la cover di “Questi anni” dei Kina. Ecco, qui parte la mia fase da criticone, perchè a me gli Ultimi non fanno impazzire, è inutile. Riconosco che diverse loro canzoni sono notevoli e assolutamente trascinanti dal vivo, tant’è che mi godo il loro concerto tutto o quasi sotto il palco, però, niente, non scocca la scintilla. Secondo me, a parte la durata complessiva del concerto che secondo me è troppa per un concerto punk, a volte la loro anima rock/ folk prende troppo il sopravvento sul resto e mi ammazza un po’ l’entusiasmo. La gente intorno a me invece apprezza, tant’è che il concerto rimane partecipato fino alla fine, nonostante l’ora tarda.

A little quieter atmosphere, after the previous massacre, for Gli Ultimi, which close the night. The Lazio combo (no, really, I’ve never understood if they come from the province of Rome, the province of Viterbo or a mix of the two, so I say Lazio) puts on a very long show (more than an hour!), juggling between songs from the last album (“Lanfranco”, “Un battito ancora” now very famous after being in the theme song of the Zerocalcare cartoon), songs from the split with Klaxon or from “Tre volte dieci” and the cover of “Questi anni” by Kina. Well, here’s my critical phase, because, however I try, I’m not a big Ultimi fan. I recognize that many of their songs are remarkable and absolutely enthralling live, so much so that I enjoy their concert all or almost all under the stage, however, I don’t know, the spark doesn’t strike. In my opinion, apart from the overall duration of the concert which in my opinion is too much for a punk gig, sometimes their rock/folk soul takes over the rest too much and kills my enthusiasm a bit. The people around me, on the other hand, appreciate it, so much so that the concert remains attended until the end, despite the late hour.

Il concerto si conclude dopo le 2 di notte, la mia forma alcolica è notevole per cui salto il DJ set e si riparte in direzione casa. Ancora complimenti all’organizzazione per aver creato una serata viva e partecipata come non ne vedevo da tempo.

The concert ends after 2 AM, my alcoholic form is remarkable so I skip the DJ set and head back home. Again congratulations to the organizers for having created a lively and participatory evening like I haven’t seen in a long time.