L’Esperimento del Dr. K + Amos & The Ruers + Ultimo Giro, Barrio’s Live, Milano 19.02.2023

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Di solito sono troppo pigro (leggi anche alla voce “poggiaculo”) per i concerti alla domenica, ma visto che il sabato sera è passato in maniera piuttosto tranquilla, stavolta riesco a trascinarmi fino al Barrio’s.

L’organizzazione ha predisposto una bella fiera del disco (dove stavolta riesco a trattenermi e faccio solo pochi acquisti mirati) e una presentazione del fumetto di Mattia Dossi “Educazione skinhead” (per i più distratti: Mattia è anche l’autore- dispiace per lui, sono d’accordo- del fantastico logo di questo blog). Arrivo che la presentazione è iniziata da poco, l’intervista è stimolante e la gente segue con interesse. Sì perchè, nonostante sia abbastanza presto, con i banchetti delle distro già attivi, la gente è presente già dall’inizio, ottima idea questa.

Finita la presentazione (con tanto di firmacopie), è il momento del concerto, ed iniziano proprio gli Ultimo Giro, ovvero il gruppo di Mattia, che quindi al momento si porta in vantaggio nella classifica fumettisti sottoculturali su ZeroCalcare, che invece non suona in nessun gruppo… AHI AHI AHI… Poichè si parla di qualcuno che ha collaborato a questa fanzine potreste pensare che qui sia tutto un magna magna, ma come sapete qui non si fanno favoritismi (almeno, non si fanno gratuitamente, a pagamento se ne può parlare). Io sono un duro, però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani (se non avete colto la citazione, cazzi vostri). Quindi scevro da ogni pregiudizio vi dico che ero molto curioso di sentire gli Ultimo Giro e che non sono assolutamente rimasto deluso, anzi! I 4 mi riportano alla mente i loro mitici conterranei Figli di Alex, e ci distillano un set di streetpunk/ oi secco, duro e preciso! I pezzi sono appassionanti, soprattutto ricordo una “Eroe senza tempo” dal testo anche molto interessante. Volendo fare un appunto, si vede che gli manca ancora un po’ di dimestichezza col palco, d’altro canto si trattava del secondo concerto in assoluto. Promossi a pieni voti e ora si aspetta la demo, o il disco, insomma qualcosa di registrato. E se qualche organizzatore di concerti ci legge, beh, non farebbe male a invitarli a suonare in giro…

I’m usually a couch potato (I mean a really lazy cunt) for gigs on Sundays, but since Saturday night went by rather quietly, this time I manage to drag myself to Barrio’s.
The organization has set up a nice record fair (where this time I manage to hold back and only make a few targeted purchases) and a presentation of Mattia Dossi‘s comic “Educazione Skinhead” (for the more distracted: Mattia is also the author – sorry for he, I agree- of the awesome logo of this blog). I arrive that the presentation has just begun, the interview is stimulating and people are following with interest. Yes because, although it is quite early, with the distro stalls already active, people are present from the beginning, this is an excellent idea.
After the presentation (complete with signed copies), it’s time for the gig, and begin Ultimo Giro, i.e. Mattia’s band, which therefore at the moment takes the lead in the subcultural cartoonists ranking over ZeroCalcare, which instead does not play in any band… OUCH OUCH OUCH… Since we are talking about someone who has collaborated on this fanzine, you might think that the review is corrupted, but as you know, favoritism is not used here (at least, it is not done for free, for a fee if can talk about it). I’m hard, but I’m fair: there is no racial bigotry here. I do not look down on niggers, kikes, wops or greasers (if you didn’t catch the quote, fuck you). So without any prejudice I tell you that I was very curious to hear Ultimo Giro and that I was absolutely not disappointed, on the contrary! This 4 guys remind me of their legendary neighbours Figli di Alex, and distill a set of streetpunk / oi dry, hard and precise! The tracks are exciting, especially I remember a “Eroe senza tempo” with a very interesting text. Wanting to make a note, it can be seen that he still lacks some familiarity with the stage, on the other hand it was the second concert ever. Passed with flying colors and now expect the demo, or the disc or something recorded. And if any concert organizers read this, well, it wouldn’t hurt to invite them to play around…

Dopo di loro (oltre a rendermi conto subito che, a causa delle luci, ogni foto fatta al Barrio’s verrà davvero di merda, cosa di cui mi sto rendendo conto ora) è il turno di tali Amos & The Ruers, che non conoscevo per niente, se non (vagamente) di nome.

Mi avvicino un po’ diffidente al palco e mi rendo conto dopo un paio di pezzi… che sono davvero UNA FIGATA! Rock ‘n roll che pesca a metà dall’immaginario USA, country, Social Distortion e tutta quella roba lì, e a metà da quel selvaggio west in miniatura che è la pianura padana e in particolare la Brianza. Una transumanza immaginaria tra il Ticino e il Lambro, con qualche riferimento (che probabilmente ho sentito solo io) anche agli spagnoli/ baschi Barricada (per chi se li ricorda), ma anche ad un certo scalcinato rock italiano. Testi interessanti (in italiano) e in qualche modo originali e un’ottima tenuta del palco (in particolare Amos che suona la chitarra con le maracas… sì proprio le maracas…). Una scoperta clamorosa, mi procuro subito il loro ultimo CD che troverete recensito presto su queste pagine. Li adoro.

After them (besides realizing right away that, because of the lights, every photo taken at Barrio’s will look really shitty, which I’m realizing now) it’s the turn of these Amos & The Ruers, whom I didn’t know at all , if not (vaguely) in name.
I approach the stage a little wary and I realize after a couple of songs… they are really COOL! Rock ‘n roll that draws half from the imaginary USA, country, Social Distortion and all that stuff, and half from that miniature wild west that is the Po valley and in particular Brianza. An imaginary transhumance between the Ticino and the Lambro, with some references (which probably only I heard) also to the Spanish / Basque Barricada (for those who remember them), but also to a certain shabby Italian rock. Interesting lyrics (in Italian) and somewhat original and excellent stage holding (especially Amos who plays the guitar with maracas… yes, maracas…). A sensational discovery, I immediately get their latest CD which you will soon find reviewed on these pages. I love them!

Finito anche lo show dei brianzoli, tocca all’unico gruppo dei tre che avevo già avuto occasione di sentire, i genovesi L’Esperimento del Dr. K.

Ora, fare un gruppo horror punk, ovvero scegliere come nume tutelare i Misfits, è contemporaneamente la cosa più facile e più difficile di questo mondo. Facile perchè riprendere la musicalità dei Misfits è piuttosto semplice, magari plagiando di qua e di là, anche senza troppi virtuosismi tecnici. La cosa difficile, e qui davvero è complicato, è essere credibili, o anche solo non risultare ridicoli o essere presi a sonore pernacchie. Ho visto diversi gruppi fallire mostruosamente in questo campo e sembrare dei perfetti idioti, soprattutto quando si arriva al live.

L’Esperimento del Dr. K invece, azzecca pienamente la formula: musicalmente eccellenti, anche abbastanza vari, per quanto sia possibile, alternando pezzi più melodici ad altri dal tiro più veloce, e presenza scenica più che adatta. Senza nemmeno doversi inventare chissà che cosa: basta una maschera (che rimane indosso per tutto il tempo solo al gigantesco frontman, gli altri se la tolgono subito), il resto dell’atmosfera la fanno i pezzi, davvero ben congegnati e ben eseguiti, dai testi tutt’altro che banali. Tant’è che finalmente il pubblico, un po’ freddino finora (forse provato dal weekend), si anima. Se non ricordo male c’è una sola cover dei Misfits (con il testo italianizzato), per il resto si pesca da alcuni pezzi del nuovo disco ad altri già usciti nel demo e nel primo album. Si conclude con “La città verrà distrutta all’alba”, uno dei migliori pezzi punk degli ultimi anni, impossibile toglierselo dalla mente (al solo pensiero me lo sto già canticchiando e ora mi toccherà andarlo ad ascoltare o non mi passa più).

Insomma, tre band una meglio dell’altra, davvero complimenti agli organizzatori per questo mix esplosivo!

Once the Brianza guys’ show was over, it was the turn of the only group of the three that I had already had the opportunity to hear, the Genoese L’Esperimento del Dr. K.
You know, making a horror punk band, or choosing the Misfits as guardian deity, is simultaneously the easiest and hardest thing in this world. Easy because recapturing the musicality of the Misfits is quite simple, maybe also plagiarizing here and there, even without too much technical virtuosity. The difficult thing, and here it’s really complicated, is to be credible, or even just not to be ridiculous or to be taken with farts. I’ve seen several bands fail monstrously and look like complete idiots, especially when it comes to live.
L’Esperimento del Dr. K, on the other hand, fully fits the formula: musically excellent, even quite varied, as far as possible, alternating more melodic pieces with others with a faster pitch, and more than suitable stage presence. Without even having to invent who knows what: a mask is enough (which only the gigantic frontman wears all the time, the others guys take it off immediately), the rest of the atmosphere is created by the pieces, really well thought out and well executed, come on texts that are anything but trivial. So much so that finally the audience, a bit chilly so far (perhaps felt by the weekend), comes alive. If I remember correctly there is only one cover by the Misfits (with the Italianized lyrics), for the rest it is drawn from some pieces of the new album to others already released in the demo and in the first album. It ends with “La città verrà distrutta all’alba”, one of the best punk songs of recent years, impossible to get out of my mind (just thinking about it I’m already humming it and now I’ll have to go and listen to it or it won’t pass anymore).
So, three bands one better than the other, congratulations to the organizers for this explosive mix!